Clan Messina - Syrako RC 1989 = 22 - 5
Clan Messina – Syrako RC 1989 = 22 – 5 (pt 15 - 5) (mete 4 – 1)
Formazione Clan Messina : Marzullo, Irrera, Libro, Puliafito, Mancini, Longo, Oliva R., Oliva F., Ferretti, Milone, Previti, Galletta, Saccà, Raffa, Asaro. A disposizione : Pellegrino, Merlino, Plasmati, Miceli, De Pasquale, Russo, Greco.
Formazione Syrako RC 1989 : Lombardo M., Castello R., Castello M., Bukadrokadroka, El Gassaaoui, Mazzone, Giuliana, Fazzino, D’agata, Pizzo, Piccione, Orefici, Di Pace, Bandiera, Reyes. A disposizione : Bascetta, Rappa, Uslyana, Giliberto, Lombardo S., Politino, Siaitu.
Marcatori : mt Marzullo, mt Oliva R., mt Mancini, mt Castello R., mt De Pasquale tr Longo
Ammoniti : D’agata (Syr)
Doveva essere la partita del riscatto, ma ben presto si è trasformata in un incubo, che potrebbe significare fine dei sogni di gloria per la Syrako. La trasferta di Messina, infatti, sin dall’inizio è apparsa, come stregata. Le defezioni di Scatigna e Ietta, dell’ultimo minuto, non lasciavano presagire nulla di buono. Gran parte del primo tempo è stato giocato nella metà campo della Syrako, che si è difesa strenuamente sotto i colpi dei padroni di casa, senza mai reagire veramente. Sono bastati pochi minuti infatti ai ragazzi del Clan per trovare una falla nel sistema difensivo aretuseo : scalata difensiva errata, e subito sotto. Meta di Marzullo alla bandierina, non trasformato. I tentativi di risalire il campo da parte della Syrako sono risultati vani : la poca disciplina sul gioco a terra degli ospiti, ha sempre riportato i messinesi a conquistare campo, e quindi a essere pericolosi. Nonostante qualche salvataggio in extremis, la seconda meta dei padroni di casa non tarda ad arrivare : stavolta è Mancini ad approfittare di una disattenzione della retroguardia aretusea. Quando Oliva varca per la terza volta la linea di meta, le forze tra le fila aretusee cominciano a venir meno. Proprio allo scadere, da una mischia ordinata nasce la meta della bandiera : Fazzino riparte e lancia il solito Roberto Castello, che vola fino alla bandierina. Prima frazione di gara che si chiude sul 15-5. Il secondo tempo comincia nel peggiore dei modi : dopo pochi minuti infatti, sia Fazzino che Giuliana lasciano il campo infortunati, sostituiti rispettivamente dall’esordiente Siaitu e da Giliberto. La Syrako appare più determinata e vogliosa di ottenere qualcosa di più, ma la solita sterilità offensiva non permette di abbattere il muro difensivo messinese. Più passa il tempo e più la speranza di ottenere un risultato, anche minimo, si spegne. Anche se l’ormai famoso “crollo psicologico” del secondo tempo non si concretizza, piove sul bagnato : D’agata ammonito e Clan che marca la quarta e significativa meta del bonus. Girandola di cambi, che permette di mettere minuti nelle gambe anche a chi ha giocato meno, e altra sconfitta da dimenticare. Adesso è il momento di dimenticare il girone d’andata, e pensare alla prossima sfida : dopo poco più di un mese infatti è di nuovo tempo di sfidare la Nissa, in casa stavolta.
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