Briganti di Librino - Syrako RC 1989 = 17 - 26

Briganti di Librino – Syrako RC 1989 = 17 – 26 (pt 0 – 17)
Mete = 2 - 3
Punti = 0 – 4

Syrako RC 1989 : Mazzone, Castello R., Saraceno, D’agata, Castello M., D’aquila, Giuliana, Fazzino, Piruzza, De Luca, Venuti, Piccione, Di Pace, Bandiera, Ietta.
A disposizione : Bascetta, Giompaolo, Rappa, Uslyana, Giliberto, Vitagliano, El Gassaaoui.

Briganti di Librino : Mastroeni, Trombetta, Saraceno, Caserta, Celso, Caruso, Scrofani, Seminara, Gambadoro A., Cafaro, D’Urso, Gambadoro E., Cannavò, Ferrara, Curcuruto.
A disposizione : Leonardi, Borrelli, Gambino, Di Nuzzo, Francucci, Guia, Di Prima.

Ammoniti : D’aquila, Venuti, D’agata (Syr), Seminara (Bri)

Al termine del primo round della poule promozione, la Syrako espugna il “Paolone” (temporaneamente stadio di casa dei Briganti), con un 17-26, dal sapore dolce e amaro.
Dolce, perché il primo tempo è stato giocato bene con ordine, disciplina e cinismo; amaro, perché la ripresa è stata semplicemente regalata ai padroni di casa, che hanno realizzato i 17 punti, che li fanno rimanere attaccati al risultato fino alla fine.
Ma andiamo con ordine. Buscema sceglie il XV iniziale con qualche novità : dentro dall’inizio Venuti e D’agata, fuori El Gassaaoui non ancora al meglio.
Dopo una prima fase di studio, arriva la meta che spacca la partita : Matteo Castello dopo aver recuperato un pallone calciato da Scrofani, da il via ad un azione corale semplicemente perfetta, fatta di sostegno, velocità, continuità e avanzamento. Il tutto termina con la meta dell’eterno Saraceno, ma nel mezzo c’è l’ottimo lavoro dei fratelli Castello, di Giuliana e delle splendide mani di De Luca.
Dopo la trasformazione, la Syrako si porta sullo 0-7.
I padroni di casa provano a reagire con veemenza, ma la Syrako non sembra doma : infatti poco dopo, arriva la seconda meta di giornata. Giuliana batte velocemente una punizione a pochi metri dalla linea di meta, e dopo una serie di pick and go, è Ietta a trovarsi con l’ovale in mano oltre la linea. Poco prima del fischio finale della prima frazione di gara, arriva la terza meta della Syrako : mischia ordinata a cinque metri dall’area di meta brigante, con la mischia aretusea che asfalta il pacchetto avversario, e permette a Fazzino di raccogliere e tuffarsi oltre la linea. A seguito delle mancate trasformazioni, il risultato viene fissato sullo 0-17. Nell’intervallo non ci sono cambi.
La ripresa comincia con la Syrako sempre all’attacco, che sfiora la quarta meta. Clamoroso è l’errore di Fazzino, che in area di meta si fa scivolare l’ovale dalle mani, dopo l’invenzione al piede di D’aquila.
Il sig. Gurrieri però torna sul vantaggio, quindi la Syrako si “accontenta” solo di tre punti dalla piazzola.
A questo punto, i ragazzi di Buscema scompaiono dal campo, e complici anche i tre cartellini gialli consecutivi, cedono il passo ai padroni di casa. I Briganti salgono in cattedra e ribattendo colpo su colpo, trovano il varco nella difesa aretusea, più di una volta. I 17 punti messi a segno, sono un macigno in vista del ritorno. A metter altro fieno in cascina, ci pensa Fazzino che con altri due piazzati, porta a 26 i punti della Syrako. Da segnalare in casa Syrako solo l’esordio di Bascetta, che rileva l’ormai stremato Ietta.
Al triplice fischio finale, diciamo che la vittoria non è stata vissuta con gioia, perché la delusione ha preso il sopravvento. Un senso di appagamento, unito forse ad un po’ di sufficienza e superficialità, hanno dato il là alla rimonta biancorossa. Errore questo che non può essere ripetuto tra 7 giorni.
Domenica 8 marzo infatti, la Syrako si ritroverà nuovamente davanti ai Briganti per il return match.
Tra la Syrako e la C1 mancano gli ultimi 80’, ma ancora nulla è scritto, e tutto può succedere.