Syrako RC 1989 - Acireale Rugby = 26 - 8
Syrako RC 1989 – Acireale Rugby = 26 – 8 (pt 21-3) Mete : 4 – 1 Punti in classifica : 5 – 0
Syrako RC 1989 : Castello M., Castello R., Saraceno, Mazzone, Pizzo, D’aquila, Giuliana, Fazzino, Pavone, Piccione, Buda, Piruzza, Fichera, Bandiera, Ietta. A disposizione : Di Pace, Magro, Mascherucci, Uslyana, Giliberto, Capuana, Aiossa.
Acireale Rugby : Re, Gambino, Irata, Vincenzino, Rotili, Dell’Aria, Nocera, Privitera, Pulvirenti, Nastasi, Salvini, Scandurra, D’arrigo, Pappalardo, Riglio. A disposizione : Botta, Mannino, Fichera, Piro, Frosini, Pinna, Panebianco.
Ammoniti : Piruzza (Syr), Irata (Aci). Marcatori : CP Re, mt Fazzino tr Fazzino, mt Castello M. tr Fazzino, mt Fazzino tr Fazzino, mt Re, mt Castello M.
Di partita difficile si era parlato alla vigilia, e in effetti partita difficile è stata. La Syrako dopo la batosta di domenica scorsa, si riscatta battendo l’Acireale, e sorpassando gli stessi grana in classifica. Partita dura, maschia, tirata e ben giocata. Padroni di casa arrembanti sin dal primo minuto, ma poco precisi nella rifinitura di ogni azione. Gli ospiti approfittano di qualche sbavatura di troppo, e sbloccano il match con il capitano Re, che dalla piazzola, smuove il risultato. La risposta aretusea non si fa attendere : infatti passano pochi minuti e Fazzino, liberato da un ottimo passaggio di Giuliana, marca la meta del vantaggio, con annessa trasformazione. Anche se i granata di Nicotra, mostrano un bel gioco alla mano e ottima organizzazione di mischia, nulla possono alla pressione di D’aquila e compagni. Pressione snervante che induce sistematicamente all’errore gli ospiti, che capitolano poco dopo, grazie ad un superbo intercetto di Castello M., che dopo una fuga di almeno 70m, marca in mezzo ai pali : con la trasformazione di Fazzino, la Syrako allunga. Continuità diretta, ritmi discreti, capacità di leggere le varie situazioni : è una Syrako piacevole da vedere, che incuriosisce i numerosi spettatori sugli spalti del “Di Natale”. La pecca arriva al 27’, quando Piruzza sceglie la giustizia privata, per rispondere a una provocazione, e salomonicamente il sig. Muscuso, manda i due contendenti a riposare per dieci minuti. Nonostante l’inferiorità numerica, la mischia aretusea tiene botta e continua a macinare terreno e gioco. Sul finire del tempo, è ancora Fazzino a marcare : punizione nell’area dei 22 avversaria, battuta velocemente, che coglie impreparata la difesa granata. La trasformazione fissa il risultato sul 21-3. La ripresa è caratterizzata da una reazione veemente degli ospiti, che onestamente schiacciano la Syrako nella propria metà campo, senza nemmeno il tempo di respirare. Nonostante ciò, gli argini difensivi reggono a tutti gli urti, e il fortino aretuseo regge. Uno dei problemi mostrati dai giocatori in campo è stata la disciplina : non tanto per colpi proibiti o falli di antigioco, ma troppe parole rivolte all’arbitro, che giustamente non ha tollerato questo comportamento. Da una delle innumerevoli punizioni concesse nella ripresa, nasce l’unica meta acese. Basti pensare, che la punizione poi concretizzata, era stata inizialmente concessa alla Syrako (tenuto a terra di un giocatore ospite ndr), ma poi “girata” in favore degli avversari, per proteste. I cambi attuati da mister Buscema, non portano alla svolta sperata, perché il ritmo di gioco continua ad abbassarsi, e le contromisure prese dai granata sembrano funzionare. Solo al 74’, i padroni di casa riescono a segnare la meta del bonus, ancora una volta con Castello M., che va ad accarezzare la bandierina, con un tuffo da incorniciare. Azione magistrale dei trequarti, anche grazie alle splendide mani di D’aquila e Saraceno. Da segnalare l’esordio assoluto di Capuana e Magro : prova positiva per entrambi. Buoni i rientri di Mascherucci e Pavone, che hanno dato una grande mano al pack aretuseo. Vittoria importante, che rilancia le ambizioni della squadra aretusea, e che decreta una certezza assoluta : il ritorno al “Tupparello” sarà un vero e proprio inferno di fuoco.
Tunnakkio
|