Syrako RC 1989 - Misterbianco Rugby = 27 - 6
Comunicato Stampa n.8 – Stagione 2012\2013 Syrako RC 1989 – Misterbianco Rugby = 27 – 6 (parziale 10 – 6, mete 3-0) Formazione Syrako RC 1989 : 15 Fazzino, 14 Zammitti (5’s.t.D’agata), 13 El Gassaaoui, 12 Saraceno, 11 Caliò, 10 D’aquila, 9 Giuliana, 8 Orefici (20’s.t.Bosco) , 7 Casinotti, 6 Moncada, 5 Venuti, 4 Mascherucci, 3 Scatigna, 2 Nizza, 1 Fichera. A disposizione : Abela, Basile, Mazzone, Spriveri. Marcature : Mt Mascherucci tr Fazzino, CP Fazzino, Mt Caliò tr Fazzino, Mt Fazzino tr Fazzino. Punti conquistati : Syrako RC 1989 4 – Misterbianco Rugby 0 Note : sereno, 15°C, 40 spettatori circa.
L’anno 2012 si chiude con una vittoria importante. La Syrako,infatti, battendo il Misterbianco, lo scavalca in classifica portandosi a ridosso del podio. Una partita difficile, quella di ieri, che ha costretto i padroni di casa, ad accontentarsi dei canonici 4 punti, senza ulteriore bonus, in quanto alla fine del match, le mete segnate sono state solo tre. Causa di ciò, sicuramente è la totale assenza di concentrazione e disciplina (non solo tattica) dei rossoneri, oltre che la buona prova, seppur alla fine risultata sterile del Misterbianco. Poche novità nel XV iniziale : tre saltatori in campo (Moncada, Mascherucci e Venuti), e Zammitti dal 1’ al posto di D’agata. Il sig.Egitto della sezione di Catania, ha dato il via alle ostilità alle 14:30 in punto. La Syrako comincia con il piede pigiato sull’acceleratore, e già dopo due minuti, è già in vantaggio. Mascherucci, cavalca negli spazi lasciati da un’incauta difesa etnea, e marca la prima meta. Fazzino trasforma, e punteggio sul 7-0. Nonostante, la partenza sprint, la Syrako si spegnerà molto lentamente, lasciando spazio ai biancocelesti. Questi ultimi, arrivano vicinissimi alla marcatura, intorno al 10’, ma l’intervento provvidenziale dell’ottimo Mascherucci, vanifica il tutto. I padroni di casa non riescono ad organizzarsi più, e il Misterbianco ne approfitta. Tra il 12’ e il 16’, grazie a due piazzati, gli ospiti accorciano le distanze (ndr 7-6). Il piazzatore Puglisi, però poco dopo, sbaglia due calci accessibili, che avrebbero portato in vantaggio gli etnei. A questo punto, i padroni di casa, cominciano a fare i conti con la realtà, e cercano di concretizzare ogni occasione. Fazzino alla prima punizione piazzabile, centra i pali, per allungare. 10-6. Il direttore di gara, intorno al 25’ sventola due cartellini gialli, uno per parte, lasciando le squadre in 14 (il motivo del cartellino è ancora da decifrare). Il primo tempo scivola via senza alcuna emozione (ad onor del vero,termina a 35min e 47 sec,per motivi ancora ignoti). Nella ripresa la Syrako, schiera la stessa formazione, senza però riuscire a cambiare l’andazzo della partita : errori in fase di impostazione, possesso sterile, e calci di spostamento poco precisi. Al 45’ esce uno spento Zammitti, per D’agata, in modo da mettere più peso nella linea di trequarti. Il gioco, è frammentato e molto fisico, a volte anche troppo. Spesso, l’arbitro è costretto a fermare il gioco, per scambi accesi di battute tra gli atleti. A farne le spese sono i due capitani, che fungono da capro espiatorio, e vengono ammoniti. Subito dopo il rientro in campo, dall’ammanizione, Fazzino dalla piazzola allunga ancora, centrando i pali. 13-6. Solo negli ultimi 10’ la Syrako risale in cattedra. Azioni insistite e veloci, mettono in difficoltà la retroguardia entea, e la fanno crollare definitivamente al 76’, quando Caliò raccoglie un ottimo pallone da D’aquila, e termina la sua corsa oltre la linea di meta. Fazzino trasforma e punteggio sul 20-6. Allo scadere, arriva l’altra meta. Up and under di Giuliana, e Fazzino che dopo aver approfittato di uno svarione dell’estremo avversario, raccoglie il pallone e lo schiaccia in mezzo ai pali. Trasformazione e punteggio finale sul 27-6.
Non è stata di certo la più bella Syrako della stagione, però a tratti si riescono a vedere belle giocate e gioco molto fluido. L’anno si conclude proprio nel modo in cui era cominciato : con la vittoria. L’obiettivo nel girone di ritorno, diventa più ambizioso. Confermarsi con Briganti, Xiridia, Miraglia, Le Aquile e Misterbianco, e riscattarsi con Audax, Nissa e Padua. Non provarci sarebbe un sacrilegio.
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