Rugby Union Messina - Syrako RC 1989 = 10 - 17
Comunicato Stampa n.18 – Stagione 2011\2012
Rugby Union Messina – Syrako RC 1989 = 10 – 17 (parziale 10 – 17, mete 2-2)
Formazione Syrako RC 1989 : 15 Moncada, 14 Pizzo, 13 Saraceno, 12 D’agata, 11 Caliò, 10 D’aquila, 9 Giuliana, 8 De Luca, 7 Basile, 6 Abela, 5 Mascherucci, 4 Casinotti, 3 Di Pace (20’s.t. Orefici), 2 Scatigna (15’s.t. Nizza), 1Fichera (25’s.t. Bronzi).
Marcature : Mt D’aquila tr D’aquila, Mt D’agata tr D’aquila, CP D’aquila
Punti conquistati : Rugby Union Messina 1 - Syrako RC 1989 4
Note : poco nuvoloso, 16°C, 20 spettatori circa
La Syrako chiude la stagione, con un risultato, tanto prezioso quanto inutile. Infatti, la vittoria per 17 – 10 in casa dei peloritani, non serve a scavalcarli in classifica.
Partita che comincia in salita, nonostante il buon impatto dei ragazzi di Buscema. Infatti, complice anche l’inserimento nelle fila dei tutti bianchi, dell’esperto Barone proveniente da categoria superiore, i padroni di casa, spingono e trovano subito la meta. E’ un errore difensivo grossolano, ad aprire varchi della retroguardia aretusea.
Poco dopo, tramite azione fotocopia, nella forma e nella sostanza, il Messina allunga, marcando un’altra meta. In entrambi i casi, Barone non trasforma.
La seconda meta subita, dà la scossa a D’aquila e compagni, che cominciano passo dopo passo a risalire il campo, con insistenza e tenacia. Infatti, proprio il capitano di giornata D’aquila, sfruttando un ottimo lavoro del pacchetto di mischia aretuseo, si insinua tra le maglie avversarie e marca la meta, con annessa trasformazione. A questo punto del match, i padroni di casa sembrano essere sulle gambe, mentre la Syrako sembra essere più in palla. Infatti, nei minuti successivi, i tre quarti aretusei capitalizzano quanto di buono costruito, sfruttando la superiorità numerica provvisoria (infortunio Barone ndr), con D’agata che in scioltezza va a schiacciare in mezzo ai pali. D’aquila trasforma e il sorpasso è compiuto.
A tempo scaduto, D’aquila saggiamente decide di piazzare una punizione concessa dall’ottimo arbitro Laudani della sezione di Catania. Così, la Syrako va riposo con 7 punti di vantaggio, più rassicuranti.
La seconda frazione di gara, è un assedio perenne dei messinesi nella metà campo siracusana, ma sterile. Complice anche il vento contrario, i calci di spostamento non sono precisi, e la Syrako non riesce mai ad alleggerire la pressione. Ciò nonostante, la difesa tiene saldamente, e ogni attacco è puntualmente respinto con efficacia. Il triplice fischio finale, c’è si gioia, ma ancora più rammarico, perché avendo giocato meglio le partite chiave, soprattutto nel girone d’andata, staremmo parlando di un’altra classifica. Ma ormai è andata così.
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