Nissa Rugby - Syrako Rugby Club 1989 = 31 - 6
President Group Nissa Rugby – Syrako Rugby Club 1989 = 31 – 6
Formazione Syrako Rugby Club 1989 : 15 Maucieri, 14 Brunetti (30’s.t.Di Paola), 13 D’aquila, 12 Russo, 11 Saraceno (cap), 10 Mazzone, 9 Giuliana, 8 De luca, 7 Leone, 6 Fichera, 5 Guardabasso, 4 Moncada, 3 Franzò, 2 Abela, 1 Silotti.
Marcatori Syrako Rugby Club 1989 : CP Brunetti, CP Brunetti
Prima giornata di del girone di ritorno, amara per i ragazzi di Buscema. Il risultato di 31-6 a favore dei padroni di casa, esprime senza giustificazioni il gioco espresso in campo. Una Syrako totalmente sterile, mai pericolosa, mai pungente. I punti arrivano dal “neo piazzatore” Brunetti, che si dimostra preciso e freddo dalla piazzola. Una totale assenza di idee, e di gioco, dovuto a una squadra ampiamente rimaneggiata, da un’ottima Nissa, e dalla mancanza di cambi in panchina.
Ma partiamo con ordine. I forfait in extremis di Nizza, Battaglia e Bosco, decimano la squadra in vista dell’incontro. Aggregati alla compagine aretusea, i numerosi infortunati Scatigna, Montalto, Cirasa, Cirinnà e Fazzino, hanno potuto assistere a una disfatta, ma solo dal punto di vista dello score finale.
Ebbene si. La Syrako schiera solo 16 atleti nel foglio gara. Fatto, questo, che non accadeva da almeno 3 anni. Ma, guardando il bicchiere mezzo pieno, questa “emergenza” ha tirato fuori dal cilindro i vari Silotti, Abela e Fichera, che fino ad ora avevano collezionato solo pochi minuti nelle gambe.
Sin dal fischio d’inizio dell’ottimo (piccole sbavature regolamentari a parte) sig. Puglisi di Catania, la partita si infila in un tunnel, che porterà al risultato meno desiderato.
Infatti i nisseni (rinforzati da una colonia etnea di livello), passano in vantaggio con una meta trasformata, dopo aver già sciupato 2 occasioni nitide. 7-0.
La musica, potrebbe cambiare, quando Brunetti infila i pali (per la prima volta in carriera) e accorcia le distanze. 7-3.
In realtà, la scossa serve di più alla Nissa che, intorno al 20’, direttamente da un’azione statica, riesce a far breccia nella difesa siracusana. Trasformazione semplice, stoppata dal “gigante” Giuliana (secondo tentativo riuscito, dopo quello contro l’Amatori ME). 12-3.
La squadra di Buscema, appare tanto intraprendente, quanto sterile. L’occasione capita ancora sui piedi di Brunetti, che al 24’ infila i pali per la seconda volta, e prova a riaprire l’incontro. 12-6.
Ma ancora una volta, la “rimonta” resta un utopia, ed è ancora la Nissa a passare. Infatti allo scadere della prima frazione di gara, il risultato cambia ancora. Terza meta con trasformazione per i nisseni. 19-6.
L’intervallo non porta a nessun cambio, anche perché l’unico disponibile è il giovane Di Paola, che alle spalle vantava solo qualche mese di allenamento.
Nonostante i tentativi disperati di Mazzone, D’aquila e Maucieri, di respingere gli attacchi degli avversari, il “muro aretuseo”, comincia a scricchiolare, più del dovuto.
La meta del bonus nisseno arriva intorno al 55’, con un ottima azione dei trequarti (reparto secondo me più completo). 24-6.
Una partita totalmente sulla difensiva, che ha fatto crescere la frustrazione, e diminuire la lucidità. Infatti le “menti” della squadra, non riescono a trovare il bandolo della matassa. A chiudere il discorso ci pensa l’ultima meta della partita, marcata da uno dei pochi indigeni in campo, dove Brunetti, nel tentativo di placcare, si procura una sublussazione acromion-claveare (esito delle radiografie di stamattina). Dopo la trasformazione lo score va sul 31-6.
Il giovane Di Paola sostituisce il dolorante Brunetti, ma la musica non cambia. Nissa che continua ad occupare il campo, fino al fischio finale.
Unico cartellino dell’incontro, è quello sventolato al n°9 nisseno, per un fallo di reazione su Fichera.
Guardando la Syrako, l’unica parola che viene in mente è “orgoglio”. Un XV rimaneggiato, ma mai pago, mai vinto. Una caratteristica che può essere un appiglio, per ricominciare una marcia interrotta a Ragusa.
Vorrei solo ricordare a tutti, che all’inizio dell’anno, eravamo tra le favorite, quindi su la testa Syrako.
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